Verso il ritorno...
La notte fonda vede il rientro nella
meraviglia del nostro luogo del riposo, silenzioso ed accogliente, i cipressi
stagliati nella notte e in alto lo sguardo sonnecchioso di Enna.
Sento tutta la storia che mi passa accanto e vado
a dormire per risvegliarmi al profumo del caffè di moka, l’ora della colazione
si consuma in una stanza bella e luminosa, con in parata di dolci siciliani d’ogni
fattura, marmellate, succhi e bontà di ogni genere. Un buon inizio di anno,
buon viatico per il procedere, che sarà verso il ristorante BANNATA, di cui vi avevo già parlato nel post precedente, per una
sontuosa colazione.
Lì ci accoglie la meraviglia della proprietà
e la nobildonna Nietta, elegante e colta, lo sguardo penetrante ed
intelligente, che ci avvolge. Così come ci avvolge la sua famiglia, quella
meraviglia del professionismo dato da una antica e profonda cultura, fatta e
preparata in scuole di ottima levatura, con il dissertare nel mondo e per il
mondo, con la sapienza atavica e sempre cibata da buone frequentazioni e tanto
apprendere e dedicarsi.
Un menù della tradizione, rivisitato quel
tanto che basta e che ci fa risollevare spirito.
Risotto
con zucchine, funghi e zafferano. Pasta di casa con broccoletti, ricotta e
aromi. Involtini al forno con prosciutto e formaggio. Polpettine all'arancia in
agrodolce. Crocchette di baccalà. Cosciotto abbuttunatu con carciofi. Gattò di
patate. Caponata all'ennese invernale. Frascatula di ceci all'ennese con
finocchietto. Broccoletti in pastella.
Tutto squisito, tutto proveniente dalla
proprietà e dal territorio; si è avvertita l’aria di casa, tutta la campagna
dentro il tuo piatto, tutta la storia che ti avvolgeva in un abbraccio di
serena quiete e raffinata piacevolezza. Persone che amano il loro lavoro e lo
trasmettono a te per farti ristorare anima e pensiero.
Avremmo voluto rimanere inermi nell'infinito!
Dopo libagioni viene voglia di un leggero
passeggio e un ristoratore caldo abbraccio del tuo letto in una camera che ti
accoglie con leggerezza e tranquilla armonia.
Il giorno ci ritrova alla villa del Casale,
dimora romana, con meravigliosi mosaici, un bel recupero e saranno sguardi e
pensieri che si immergeranno dentro il quotidiano di coloro che “non tramontava
mai il sole sopra i loro poderi”, conquistatori che han portato le italiche
vestigia nel mondo.
Morgantina, verso il ritorno
Proseguiamo poi verso il sito archeologico di Morgantina che invece è sulle alture, più
addentro nel territorio, ha vestigia greche, un’altra dominazione importante
per questa isola, le sue pietre sono millenarie.
Ma dobbiamo andare verso la nave che ci
riporterà nel continente, verso la fine di questa settimana incantevole e piena
di ogni e di tutto, dove ho riassaporato le mie radici e la storia.
Pasticceria Savia - Catania
Così prima di partire, andiamo alla Pasticceria Savia, dove puoi gustare cassata,
arancini, cannoli, frutta martorana, torta e paste di mandorle, olivette di pasta reale, torrone gelato e quanto di meglio esprime la gastronomia dolce siciliana. E' di antica memoria, fondata nel 1897, con una tradizione di dolci prelibatezze.
È sempre una mia tappa, ogni volta che vengo
in questa isola; è sita in Via Etnea, dove c'è sempre tanta gente che gusta, acquista, si rallegra e si pasce.
La nave piena ci accoglie e questa volta il
mare sarà clemente, sbarcandoci a Napoli dove riprenderemo il tragitto verso il
nord.
Sicilia ci mancherai!
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