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sabato 28 febbraio 2015

FOOD RECIPE - Cracker aromatizzati all'olio, rosmarino e paprika

Un gustoso diversivo per antipasti, spuntini e aperitivi


Voglia di leggerezza. Voglia di bontà. Voglio mangiare dei crackers sani, fatti solo di farina, olio e acqua. Basta con quelli comprati! Anche se buoni e sicuramente pratici... Ma riuscirò ad eguagliarli?
No. Li ho superati. Per questo, dopo varie prove, condivido una ricetta che, come sapete, ho provato per voi. Perché non posto mai qualcosa di non provato. La ricetta è simile, in effetti, a quella che io uso per la pizza, si differenzia per l'aggiunta di più olio. 
Ho provato a farli anche con la farina integrale, la differenza è che assorbe di meno, quindi per ottenere un impasto lavorabile potete aggiungere altra farina 00 poco per volta, fino a quando non appiccica più. Questa regola vale sempre. Infatti ho notato che l'assorbimento delle farine cambia a seconda della loro qualità e della concentrazione dell'umidità nell'aria. Quindi partite sempre dalla ricetta base inserendo tutti i liquidi, e poi aggiungete fino ad ottenere l'impasto desiderato. Ecco comunque la ricetta provata:

Ingredienti 
500 gr di farina bianca 00
200 ml di acqua
130 ml di olio d'oliva
12 gr di lievito di birra
2/3 cucchiaini di zucchero
3/4 cucchiaini di sale

Preparazione
Inserire nella planetaria (o in una ciotola, se lo fate a mano) l'acqua (tiepida, mi raccomando!) il lievito sbriciolato, una parte di olio e due cucchiaini di zucchero; mescolare per far sciogliere il lievito. Aggiungere un po' di farina e iniziare ad impastare. Aggiungere l'olio e la farina fino ad esaurimento, quasi per ultimo il sale. Mai aggiungere il sale al lievito! Non fidatevi delle ricette che dicono così, il lievito cresce e funziona con lo zucchero, il malto, il latte, ma mai con il sale! Impastare bene, l'impasto deve risultare omogeneo e non appiccicoso. Coprire con pellicola e lasciare a lievitare per due orette, o comunque fino a quando l'impasto non è raddoppiato. A questo punto accendere il forno a 200. 


Prendere una macchinetta per fare la sfoglia di pasta. Questo passaggio è molto importante. Infatti i crackers, per venire croccanti e dorati, devono essere stesi molto sottili, io con il matterello non sono riuscita! L'uso della sfogliatrice lo consiglio. Stendere quindi le sfoglie, disporre sulla teglia con carta da forno e tagliare in rettangoli, o secondo la forma desiderata. Si possono fare anche forme più grandi, l'importante è fare bene i buchi con la forchetta, fino quasi a forare la pasta. Questo permetterà di cuocerli meglio. Spennellare con un misto di olio e poca acqua, quindi spargere di spezie, a piacimento e a seconda dei vostri gusti. Io ho utilizzato paprika, rosmarino, origano e una spolverata di sale.


Infornare per circa 10 minuti, controllare, a seconda del vostro forno, la cottura dei cracker che dovranno dorarsi ai bordi. A metà cottura girare la teglia, per uniformare. Appena tolti dal forno toglierli dalla teglia, altrimenti continuano a cuocere. 
Serviteli con salsine dedicate, per esempio alle olive o ai pomodori secchi, oppure come accompagnamento ai salumi e affettati, o ancora al posto del pane con le insalate. 
Vi assicuro, saranno così buoni che finiranno in un baleno.
Così la prossima volta utilizzo un kg di farina... E ne faccio di più. Si possono conservare, una volta raffreddati bene, in un barattolo chiuso. 
Tanto non durano...



























©PHOTO EDITING - Elisa Roattino

domenica 23 febbraio 2014

FOOD RECIPE - Vol au vent con fonduta e tartufo nero

Questi deliziosi pasticcini salati 
deliziano il palato
























Questa ricetta è una prelibatezza. Lo so, si tratta di un classico intramontabile. 
L'unica difficoltà è reperire il tartufo, che come saprete non è facile trovare... o meglio, è un alimento molto costoso, e non si trova proprio dietro l'angolo.
Io ho la fortuna di conoscere una persona che ne trova alcuni, ogni tanto, e me li regala generosamente. 
La fonduta con il tartufo è un must che io adoro. Così non ho resistito, e avendo dei vol au vent già pronti, l'ho fatta al volo.
La ricetta della fonduta è un passaparola che in famiglia qui in Piemonte si conosce da sempre, e questa è proprio l'originale della nonna, infatti si usano i gusci d'uovo (2) come misurini. 
E' facile, basta usare la fontina di ottima qualità e avere pazienza a mescolare.



INGREDIENTI per la fonduta
1500 gr di fontina della Val d'Aosta
2 tuorli d'uovo
1 bicchiere circa per ammorbidire la fontina di cui due gusci d'uovo per la preparazione

10 vol au vent
tartufo nero




Tagliare la fontina a cubetti e porla a riposare in un recipiente con il latte.  
La fontina deve essere quasi totalmente immersa nel latte. Deve stare a riposo per almeno due orette.
Scolare la fontina e prelevarla dal contenitore dove ha riposato con il latte. Metterla a sciogliere a bagnomaria nel pentolino con un guscio d'uovo (come misurino) pieno di latte.
Si cuoce a bagno maria, fino a quando la fontina non si fonde, mescolando.. Quando la fontina ha raggiunto una densità cremosa e non ci sono più grumi, servirsi del guscio come misurino e prelevare un altro guscio di latte ed unirlo ai rosso d'uovo in una ciotola, amalgamare e aggiungere il liquido alla fontina a bagno maria. Far rassodare il composto, abbassando il fuoco e mescolando sempre, molto velocemente per non fare rassodare il composto. 
Riempire subito i vol au vent con la fonduta ed infornare a forno già caldo (180°C) per una decina di minuti, controllando di tanto in tanto. Se si abbonda di tartufo, si possono inserire dei pezzetti all'interno dei vol au vent, altrimenti guarnirli prima di portarli in tavola.
Mangiarli caldi! I vostri ospiti vi ringrazieranno.




©PHOTO EDITING - elisa roattino

martedì 10 dicembre 2013

FOOD RECIPE - Focaccia pugliese alle patate

UNA FOCACCIA STREPITOSA DALLE TERRE DI PUGLIA

Una ricetta deliziosa che ho scoperto da poco. So che esistono varianti rispetto alle città pugliesi, io ho trovato questa ricetta, l'ho provata e ne sono rimasta conquistata. Ottima anche tagliata in due e ripiena di salumi. Ottima per un pranzo fuori casa, per un picnic all'aperto, ottima anche il giorno dopo. Provatela e non ve ne pentirete.
          
          INGREDIENTI

  • 200 gr di farina manitoba 
  • 300 gr di farina di semola di grano duro 
  • 300 ml di acqua 
  • 3- 4 patate di media grandezza
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 2 cucchiai di sale per l'impasto
  • 4 cucchiai di olio d'oliva
  • 17 gr di lievito di birra 
  • Pomodorini ciliegia
  • olive spezzettate
  • origano 
  • sale q.b.
  • olio q.b.
Per prima cosa bollite le patate (con la buccia) e con la forchetta o con lo schiacciapatate riducetele a poltiglia. Non buttate via l'acqua di cottura, vi servirà. Preparate l'impasto: spezzettate il lievito dentro a 100 ml di liquido di cottura delle patate, unitevi lo zucchero e versatelo nella planetaria, dove aggiungerete le patate raffreddate. Quindi unitevi l'olio e iniziate ad impastare. Aggiungete l'acqua rimanente. Unite quindi a poco a poco le farine mescolate e solo verso la fine aggiungete il sale. La farina può essere aggiunta in quantità maggiore se vedete che l'impasto risulta troppo appiccicoso. Non esagerate però: non deve diventare troppo duro. 

Prendete dalla planetaria l'impasto e con pochissima farina impastatelo leggermente, per renderlo plastico se vi sembra troppo molle. Quindi inseritelo dentro ad una teglia di circa 30 di diametro, opportunamente unta di olio. Praticate con le dita dei fori, e inseritevi dentro i pomodorini e le olive, ungete ancora di olio la superficie, lasciate lievitare coperta da un canovaccio in luogo asciutto (tipo il forno con la luce accesa) fino a quando non raddoppia di volume. In ultima sessione, spolverate con il sale grosso, ungete ancora con olio a filo e origano, quindi infornate per circa 30-40 minuti in forno già caldo a 200°.
Sfornate, lasciate raffreddare e servite con salumi, come antipasto, o accompagnata da una bella insalata croccante.
©PHOTO EDITING - elisa roattino

giovedì 30 maggio 2013

FOOD RECIPE - TRIS di VERDURE

TRIS di VERDURE come contorno
Tre semplici ricette per fare allegra la vostra tavola. Tre contorni che possono essere serviti anche come antipasti, e come vedete dagli ingredienti, a seconda della stagione. Sempre serviti da pane croccante, in piccole ciotole per ciascun ospite.


Peperoni
Quello che occorre...
Tre peperoni gialli: li tagliate a julienne. 
Devono essere non troppo sottili.
Una manciata di capperi sotto sale che avrete lavati e asciugati. 
Consiglio quelli di Ginostra e Salina perché sono pieni di sole e profumo del mare. 
Tre rametti di rosmarino, distaccando le aguglie dallo stecco  e tritati grossolanamente. 
Tre fische di aglio giovane che avrete pulito e schiacciato con apposito attrezzo, in modo che avrete gocce di aglio che si sciolgono. 
Padella e olio oliva in cui adagerete quanto sopra facendo leggermente appassire. 
Adagiatevi poi i peperoni a filetti e fate rosolare sino a che sono cotti, rimanendo però compatti e croccanti.





Cavolo Verza
Quello che occorre...
Mezzo cavolo verza non di grandi dimensioni che taglierete a listarelle.
Olio in padella e pancetta affumicata, scaldate il tutto e gettate le listarelle di cavolo che rosolerete, poi aggiungete acqua per portare a cottura. Se volete, prima dell'acqua innaffiate con vino bianco e poi per portare a fine cottura acqua. 
Devono cuocere e rimanere croccanti e asciutti nel condimento.














Porri
Quello che occorre...
Tre porri che taglierete a rondelle, non troppo sottili.
Olio extra vergine in padella: mettetevi la pancetta affumicata a dadini o speck a listarelle e fate rosolare non troppo. 
A questo punto mettete i porri a prendere il condimento e  del vino bianco generosamente, devono cuocere. 
Verso la fine della cottura mettete della panna grassa e buona e tirare il tutto.


















La ricetta dei peperoni... 


...me la diede anni addietro un amico siciliano. Semplice e gustosa, con la forza datogli dal profumo dei caperi di Ginostra o di Salina che sono grassi e pieni di umore della terra di Sicilia. 
Quando sono in vacanza a Ginostra sovente li cucino per contorno, con i loro capperi e con il rosmarino delle pendici dello Stromboli. Un profumo di Mediterraneo che aleggia e con la gioia delle papille gustative degli astanti.

La ricetta del cavolo verza... 

... proviene dal ricettario di famiglia, quello che la "tata" di casa compilava sia per i menù, che per riportare elenco del cibo cucinato per ospiti e con tanto di elenco dei suddetti e della preparazione della tavola. 
Per non ripetere lo stesso cibo alle persone che sarebbero state invitate  a colazione o a cena.
Questo cavolo verza ha di recente ottenuto la classificazione DOG. 
Ma è un cavolo che nel Canavese da sempre i contadini coltivano. 
La sua peculiarità è di essere una verza non di grossa taglia, croccante, verde chiaro internamente e nelle foglie esterne di un brillante verde scuro, costoluto, con le foglie esterne che si arricciano ai bordi. 
Un fiore!






La ricetta dei porri... 

...invece è frutto di uno stage che anni addietro ho svolto in un ristorante di prestigio a Vienna. Lo stage era costruito attorno alla Sacher Torte, imparare la costruzione e la sua storia. 
Ma si sa, che l'occasione mette curiosità ed essendo  a contatto con quella brigata di cucina molto frizzante e competente, decisi di fermarmi proponendo uno scambio interessante, vale a dire lavorare con loro in cambio di vitto e alloggio, senza compensi. 
Accettarono e così mi fermai parecchie settimane, stando a contatto con i proprietari e il giovane e talentuoso chef austriaco.
La cucina aveva la supervisione della proprietaria del locale, una signora colta e raffinata che aveva appreso il mestiere presso chef stellati del mondo.
Ed è così che appresi segreti e ricette, lavorando sodo e portandomi a casa ricordi e menù degni di tesoro.
Uno di questi piatti è appunto la ricetta con i porri che vi propongo, di una semplicità forse disarmante, ma molto e di molto gustosa.
Lo stesso impasto, con aggiunta di uova a crudo e del parmigiano grana stagionato grattugiato, può essere messo a farcia di una torta salata.

©PHOTO EDITING - elisa roattino

lunedì 28 gennaio 2013

FOOD RECIPE - Pirottine di cavolo e cardo

UN ANTIPASTO PRELUDIO AL PRIMO                                                

























INGREDIENTI PER 6 COPPETTE
4 coste di cardo gobbo (il cuore)
6 foglie di cavolo
vino bianco q.b.
olio q.b.
50 gr circa di burro
3 spicchi d'aglio schiacciati
due cucchiai abbondanti di caprino
1 hg di fontina
2 uova
1 bicchiere di panna

INGREDIENTI PER LA SALSA D'ACCIUGHE
10 filetti di acciuga
2 cucchiai di olio
2 spicchi di aglio schiacciato

Tagliare il cardo e il cavolo a fettine sottili, sbollentarli per un paio di minuti, scolarli e saltarli in padella con olio, burro e spicchi di aglio aggiungendo del vino bianco per portare a ottimale cottura.
Nel mixer mettere caprino gratuggiato, fontina, uova e panna, le verdure raffreddate e frullare fino ad ottenere un composto fine.
Versare il composto in pirottine da forno imburrate e mettere a cuocere a bagno maria a 190° per circa 30 minuti. Per controllare la cottura inserire uno stecchino, che dovrà risultare asciutto alla fuoriuscita.
Sfornare gli stampini e accompagnare con una salsa di acciughe.

Salsa d'acciughe

In un padellino mettete l'olio, aggiungete l'aglio e sciogliete le acciughe girando di continuo, ad ultimo inserite la panna; tenete al caldo per la guarnizione.

©PHOTO EDITING - elisa roattino

venerdì 25 gennaio 2013

FOOD RECIPE - Coppetta di crema di peperoni in bagna cauda

SAPORI ANTICHI IN UNA COPPETTA



























INGREDIENTI PER 6 COPPETTE
2 peperoni di media grandezza rotondi di Cuneo
50 gr di burro
1 bicchiere di panna
4 cucchiai di parmigiano
100 gr di caprino fresco
olio q.b.


CREMA DI PEPERONI - Fate un  soffritto di olio e burro con gli scalogni tritati finissimi. 
Saltatevi sopra i peperoni tagliati a julienne, facendo attenzione, devono rimanere consistenti. 
Frullate il tutto con panna, parmigiano, caprino fresco e versatelo in un bicchiere da martini. Mettere in frigorifero. 

BAGNA CAUDA - Tagliate 4 spicchi di aglio e fateli rosolare in un pentolino con 8 acciughe e l'olio, fino a quando il composto diventa una crema. Aggiungete del latte per ammorbidire e se volete poca panna per addensare. In questo caso la bagna cauda è semplice, senza utilizzo di panna, visto che è già presente nel composto dei peperoni.

Al momento di servire adagiarla caldissima e generosamente sopra le coppette. 


CONSIGLI - Togliere dal frigorifero le coppette e mantenerle a temperatura ambiente prima di portarle in tavola. L'ideale per l'inverno è servirle tiepide, invece in estate l'ideale è il contrasto che si crea tra il freddo della crema e il composto caldo sopra.


©PHOTO EDITING - elisa roattino

sabato 19 gennaio 2013

FOOD RECIPE - Sformatini di spinaci con crema di toma d'alpeggio

L' ANTIPASTO DI BRACCIO DI FERRO...

Vi presento questa ricetta che si presenta bene come antipasto caldo, da servire per ultimo anticipando la prima portata, o, in definitiva, può sostituire quest'ultima. Era un po' di giorni che avevo voglia di spinaci, ma non essendo questa la stagione, ho optato per quelli surgelati. Lo so, non è la stessa cosa, ma questi sformatini ne valevano la pena. Ovviamente la verdura può essere sostituita con altre, a vostro piacimento, ma sicuramente questa versione rappresenta un buon connubio di sapori.
Veniamo alla ricetta, di facile esecuzione.

INGREDIENTI per 4 stampini
600 gr di spinaci scongelati, ben strizzati
4 uova
150 gr di parmigiano
1 manciata di anacardi
5 cucchiai di latte
100 gr di formaggio di toma d'alpeggio
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe q.b.

Per prima cosa iniziamo a preparare la crema di formaggio: tagliate a pezzi piccoli la toma
e metteteli in una scodelllina con il latte, circa 4 cucchiai, per coprirli bene.

Prendete una padella e fate rosolare gli spinaci con lo spicchio d'aglio schiacciato, in olio. Aggiungete sale e pepe, e mettete a raffreddare in una ciotola una volta ultimata la cottura.
Aggiungete al composto uno per volta le uova, mischiate e aggiungete il parmigiano (non tutto), gli anacardi tagliuzzati finemente, 1 cucchiaio di latte, aggiustate di sale e pepe assaggiando.
Prendete 4 stampini, io ho utilizzato quelli di alluminio, all'incirca di diametro 7 per 6 di altezza, e ungeteli con olio e spolverizzate con il parmigiano rimasto. Riempiteli del composto, e inseriteli in una teglia che avrete riempito di acqua fino ad arrivare a un po' più della metà dell'altezza degli stampini, quindi infornate a 180° per circa 35-40 minuti. 
Controllate con uno stecchino se il composto si è addensato uniformemente, e togliete dal forno. Lasciate raffreddare un po' per consentire l'uscita dagli stampini.

Finiamo la crema: mettete nel forno a microonde per pochi minuti la ciotola con il formaggio, togliendo un po' di latte in eccesso se necessario. Mettete sul fuoco basso la crema e giratela velocemente per consentire la completa fusione. Non esagerate, altrimenti il formaggio si raddensa troppo. Questa operazione va fatta all'ultimo, prima di servire. Adagiate quindi la crema sugli sformatini e servite subito.


©PHOTO EDITING - elisa roattino

sabato 13 ottobre 2012

FOOD RECIPE - La cucina di Maria Angela #03

CROSTINI CON GORGONZOLA E SENAPE
Chi di voi non ha mai preparato dei crostini come aperitivo? Questa idea gustosa noi ve la proponiamo con il gorgonzola, un formaggio versatile e appetitoso, unito alla senape, un connubio piacevolmente inatteso!

INGREDIENTI
Pane toscano – 1 fetta a commensale
Gorgonzola 100 gr circa
Senape a piacere


Accendere il forno a 180°. Prendere il pane e dividerlo in 4 parti. Spalmare il gorgonzola e sopra la senape. Infornare sotto il grill per 5 min e a fine cottura servire subito.

©PHOTO EDITING - elisa roattino

FOOD RECIPE - La cucina di Maria Angela #02

VOL-AU-VENT RIPIENI DI FORMAGGIO E OLIVE NERE

Ecco un'idea per un antipasto veloce e di sicuro effetto, i vol-au-vent li abbiamo comprati, perché fare la pasta sfoglia è un procedimento veramente lungo e difficile; il fatto di averli già pronti rende infatti questo piatto molto sbrigativo, da fare anche all'ultimo momento. Noi ve li proponiamo con formaggi e olive, ma le combinazioni possono essere infinite. L'unico accorgimento è di non lesinare con il ripieno, perché nel forno gli ingredienti tendono a seccarsi, quindi abbondate senza esitazione.




INGREDIENTI
Vol- au vent - 6
Fontina - 80 gr
Olive nere spezzettate

Accendere il forno a 180°. Disporre i vol-au-vent su un piano di lavoro per la farcitura. Riempirli prima con abbondante fontina, poi a finire con le olive spezzettate.
Infornare  per 15 minuti e servire caldi.

©PHOTO EDITING - elisa roattino

venerdì 12 ottobre 2012

FOOD RECIPE - La cucina di Maria Angela #01

SFOGLIATINE GNOCCHI FRITTI CON PATE' DI OLIVE
Un giorno di fine estate ho avuto il piacere e la fortuna di condividere con la mia amica Maria Angela Piredda, ottima cuoca, delle belle ricette che adesso vi posto con soddisfazione del lavoro svolto. Lei è molto veloce e creativa in cucina, e riesce a sfornare ottimi pasti con pochi ingredienti, alla velocità della luce! 


La prima ricetta è un antipasto degno dei migliori aperitivi, molto invitante, l'unica difficoltà sta nel fare l'impasto, ma il risultato merita ogni sforzo. Le salse possono essere le più varie, a vostro piacimento!


INGREDIENTI
Farina - 400 gr
Lievito di birra secco attivo – una bustina
Zucchero – 10 gr (due cucchiaini)
Sale – un cucchiaino colmo
Strutto o burro – 40 gr a temperatura ambiente
Acqua tiepida – 250-275 ml
Olio per friggere

Per l'impasto: mescolare in una ciotola la farina con il lievito, praticare una buca al centro e versarvi lo zucchero, il sale, il burro o strutto, e amalgamare il tutto con una forchetta versando acqua un po’ alla volta. Lavorare l’impasto sul piano infarinato per almeno 10 minuti fino ad ottenere un panetto liscio. Lo stesso procedimento può essere ottenuto con l’ausilio di una impastatrice.
Rimettere l’impasto nella terrina infarinata, coprirlo con un canovaccio umido e lasciarlo lievitare fino a quando non ha raddoppiato il volume, cioè circa 40 minuti.
Con un mattarello stendere l’impasto in una sfoglia rettangolare, ritagliare delle strisce larghe 7 cm e tagliare di sbieco ogni striscia in modo da ottenere 4 rombi. Praticare infine un taglio centrale in ogni rombo.
Friggere i rombi in abbondante olio bollente finchè non diventano dorati e gonfi su tutta la superficie.
Scolarli in acqua assorbente e lasciarli raffreddare.
Noi li abbiamo serviti con un accompagnamento di paté di olive, ma possono essere gustati anche con salumi o formaggi, a piacimento.

domenica 17 giugno 2012

FOOD RECIPE - Andrée Bertino e le sue ricette #01

TARTELLETTE DI PASTA BRISE' CON GRUVIERA E CIPOLLE

Il Monviso è lì tra le nuvole, con il viso coperto ad immaginarlo, con il Po che scorre veloce e carico di acqua verso la valle, nella casa dalle grandi vetrate dalle quali entra tutto il colore e la potenza di un giardino fiorito e palpitante.
Nella sua cucina piccola ma attrezzata, Andrée cucina con pentole che vantano moltissimi anni di uso, appartenute alla madre e lasciate per il continuare a riprodurre quel sapore, quella continuità preziosa e contigua della discendenza.
Vi presentiamo tre ricette, di gusto, e molto molto invitanti. Deliziose.

COME ANTIPASTO...

…ci prepara delle TARTELLETTE DI PASTA BRISÈ con gruviera e cipolle.
Ci spiega che, assieme alla farina, si impasta metà burro e metà acqua, ciò la rende più leggera. 
Messa nello stampino mono porzione, la si cuoce al forno e poi, una volta fredda, si aggiunge uno strato generoso di formaggio gruyère tagliato a dadini, e sopra un altro strato generoso di cipolle che ha precedentemente tagliato a rondelle e fatte stufare nell'olio.
Infornandole già avvertiamo che sarà una delizia, un antipasto interessante, raffinato e buono da paura. Infatti è così, dopo 10 minuti ce lo serve nel bel piatto di porcellana Rosenthal molto vintage e di raffinato design. 
Accanto ci offre una ratatouille di verdure, servita ambiente con molte zucchine, fagiolini, pomodoro, peperone; tutto raccolto nell'orto produzione, tranne il peperone che arriva dalla vicina Carmagnola.


A breve proseguiremo con il secondo piatto...




©PHOTO EDITING - elisa roattino


venerdì 25 maggio 2012

RICETTE - Crema di asparago con ile flottante di prosciutto

UN ANTIPASTO INSOLITO


Ingredienti per 4 persone:
  • 15 asparagi di media grandezza
  • 30 gr di burro
  • Un cucchiaio di olio di oliva
  • 4 cucchiai di vino bianco per gli asparagi
  • Due cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 100 gr di toma di alpeggio
  • 75 gr di panna da cucina
  • Una fetta spessa di prosciutto (circa 150 gr)
  • Timo e basilico q.b.
  • Un cucchiaio di vino bianco per il prosciutto
  • 1 tuorlo
  • 100 gr di caprino fresco
  • 8 Fette di pane abbrustolito con una grattugiata leggera di aglio giovane

Una volta lessati gli asparagi, tagliarli a tocchetti e saltarli in padella con burro di pascolo e poco olio; sfumarli con vino bianco corposo. Ridotto il vino, aggiungere brodo vegetale e addensare. Frullate il contenuto, lasciarlo raffreddare e aggiungere
panna, parmigiano grattugiato e toma filante di alpeggio. Mettere da parte il composto.

Nel contempo prendere del prosciutto cotto di buona qualità, tagliarlo a dadini, saltarlo nel burro e aggiungere timo e basilico, sfumando con vino passito o con un liquore tipo porto o brandy. 
Addensato il composto frullarlo con foglie di basilico, rosso d’uovo e formaggio caprino fresco.

Per l’impiattamento:
Mettere al centro del piatto la crema di asparagi e sopra il patè di prosciutto.
Per queste operazioni potete utilizzare come abbiamo fatto noi un coppa pasta per dare la forma che desiderate. 
Fate abbrustolire delle fette di pane, trattatele con una grattugiata leggera di aglio giovane  e servitele con questo antipasto delizioso.
Bon appetit!






















©PHOTO EDITING - elisa roattino