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domenica 29 maggio 2016

FOOD RECIPE - FOCACCIA LOCATELLI

La focaccia alta e morbida

Scoperta poco tempo fa, non mi aspettavo un risultato così. Di solito le ricette per le focacce sono lunghe e non sempre vengono come si vorrebbe. Invece questa è assolutamente imbattibile. Prima di tutto il tempo: è veloce. Non nego che io, amante delle lunghe lievitazioni, preferisco di solito fare l'impasto il giorno prima, per avere una maggiore digeribilità. Se invece avete fretta, e vi va di provarla, non rimarrete delusi.
La ricetta proviene dal ricettario del noto chef Giorgio Locatelli "Made in Italy, Food and Stories". 
Per inciso, la ricetta è di Federico Turri, che si occupa della panificazione alla Locanda Locatelli, una stella Michelin, nel centro di Londra.
Detto questo, si tratta di una ricetta che non richiede impasto, nel senso che basta un cucchiaio e una ciotola capiente. Niente più. Un amico siciliano mi ha detto che in effetti al suo paese è conosciuta e ne esistono mille varianti, con annegate dentro acciughe, pomodorini, origano... 
La mia è semplice, ecco le dosi.

INGREDIENTI
250 gr di farina 00
250 gr di farina forte (manitoba o quella che preferite)
300 gr di acqua tiepida
15 gr di lievito di birra
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
10 gr di sale

Per la salamoia:
65 gr di acqua tiepida
65 gr di olio extravergine di oliva
20 gr di sale

PROCEDIMENTO
Prendere una ciotola bella capiente, versarci le farine e il sale, mescolare. Al centro inserire l'acqua (mi raccomando, tiepida) scioglierci il lievito e unire l'olio.




























Mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti. Coprire e lasciare lievitare per 10 minuti.





Prendere una teglia di almeno 30 cm e ungerla con olio, o se preferite, potete ricoprirla con carta da forno. Versarvi l'impasto ottenuto, coprire e lasciare a riposo per altri 10 minuti.

Stendere quindi l'impasto con le mani, delicatamente, e fare lievitare per 20 minuti.

Bucherellare l'impasto con i polpastrelli, sempre delicatamente, e versarci la salamoia, riempiendo tutti i buchi ottenuti. Lasciare lievitare altri 20 minuti.

Ecco il risultato dopo i 20 minuti. A questo punto si può infornare a 220° per circa 25/30 minuti.

Ecco il risultato finale. 

Lasciare riposare un poco e si può tagliare. Il risultato è una focaccia alta, morbida, ben alveolata, untuosa, con la superficie croccante. Sublime!!!

©PHOTO EDITING - elisa roattino

mercoledì 5 agosto 2015

FOOD RECIPE - Focacce in padella con prosciutto e formaggio

Focacce rapide in padella
Avevo voglia di pizza, ma non avevo fatto l'impasto, che richiede una lievitazione molto lunga, almeno 6 ore. Quindi ho sperimentato questa focaccia rapida in padella.
Incredibile, una focaccia rapida e gustosa che vi consiglio di provare!










INGREDIENTI 
500 gr di farina 0
lievito istantaneo, una bustina
4 cucchiai di olio d'oliva
150 ml di latte
120 ml di acqua
sale
Per farcire: prosciutto cotto o crudo
, stracchino, fontina e cipollotti freschi



PREPARAZIONE
Impastare in una ciotola capiente la farina con l'olio e il lievito, poi aggiungere l'acqua e il latte miscelati prima, mescolare e raggiungere una consistenza fino a formare una palla. Trasferire su di un piano infarinato e impastare, aggiungendo farina se l'impasto è troppo molle. Naturalmente se disponete di una planetaria, il processo diventa molto più rapido.
Dividere l'impasto in due e stendere la pasta.
Scaldare bene una padella antiaderente con poco olio.

Sulla prima sfoglia adagiare sopra lo stracchino, il prosciutto, i pezzetti di fontina e i cipollotti tritati, quindi sigillarla ripiegandola su sé stessa, e attuare lo stesso procedimento con la seconda, variando gli ingredienti, a seconda dei vostri gusti. Porre la focaccia ripiena sulla padella e cuocerla per circa dieci minuti a fuoco non alto, rigirandola spesso, quindi procedere con la seconda. Quando risultano dorate, toglierle dal fuoco e servirle sul piatto da portata tagliandole in spicchi.
Risultato garantito!!!!

©PHOTO EDITING - elisa roattino

lunedì 3 settembre 2012

FOOD RECIPE - Pane irlandese

Un pane senza lievito



















Qualche tempo fa ho postato a proposito del lievito madre, una strada un po' complicata, soprattutto per chi è alle prime armi. Oggi vi propongo invece una bella ricetta facile facile, che si può fare in casa senza utilizzare lieviti tradizionali, e in maniera semplice, in una terrina, senza robot! Negli ingredienti c'è l'uva sultanina, io ho utilizzato i semi di papavero, a vostra scelta!
Il risultato è un pane casereccio croccante e molto profumato, che si conserva tranquillamente per una settimana. Provatelo!

INGREDIENTI
500 gr di Farina
1 cucchiaio di sale fino
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di zucchero
1/2 litro di latticello o latte acido, per es il latte fermentato abit
2 manciate di uva sultanina o semi di papavero, 3 cucchiaini

Accendere il forno, temperatura 230° modalità statico.
Setacciare gli ingredienti asciutti (sale, bicarbonato, zucchero e uva sultanina o semi di papavero) in una terrina grande. Se utilizzate l'uva sultanina, mettetela in ammollo prima e poi sgocciolatela e strizzatela bene.
Setacciare la farina e aggiungerla al composto. 
Aggiungere abbastanza latticello fino ad ottenere una pasta soffice. Non è necessario utilizzare tutto il latticello, è importante ottenere una buona consistenza dell'impasto per poterlo lavorare.

Lavorare la pasta rapidamente, componendo una pagnotta larga un pugno.
Metterla sopra una teglia leggermente infarinata, incidere sul pane una croce sulla sommità con un coltello infarinato. Mettere a cuocere subito nella parte più alta del forno già caldo, per 30-45 minuti. 
A cottura ultimata avvolgere con un panno pulito per la conservazione.
©PHOTO EDITING - elisa roattino

giovedì 21 giugno 2012

FOOD RECIPE - La pasta madre

IL LIEVITO NATURALE CHE CI PIACE
Una volta il pane si comprava dal panettiere, era sempre fresco, buono e costava poco. Da un po’ di tempo però le cose sono cambiate, e da un po’ di anni i supermercati si sono riempiti di macchine per il pane, di tutte le marche e di tutti i tipi, e molti di noi sono diventati “panettieri” in casa. Di vantaggi ce ne sono: gli ingredienti li scegliamo noi, e con la facilità di una macchina che impasta non dobbiamo nemmeno faticare così tanto. Diciamo che per fare un buon pane ci vuole una buona farina, un’acqua sana, e del lievito di birra.
Ma esiste anche un altro lievito, molto più naturale, la cui invenzione si perde nei secoli passati…
Chissà se vi è mai capitato di vedere nel frigo di una vostra amica/o un barattolo strano, che necessita di cure continue…  è la pasta madre, un assemblato di tanti lieviti e tanti batteri, che può essere creato da noi, oppure, se si è fortunati, possiamo  farcelo regalare da qualche panettiere ben disposto, anche se di solito questo ingrediente viene considerato una reliquia segreta!
Infatti la pasta madre non si può acquistare in supermercato, e non la troverete nemmeno nei negozi super specializzati, ma darà alla vostra panificazione un sapore del tutto inconfondibile, personale ed unico.

C’è un sito che ne parla in maniera esaustiva, http://www.pastamadre.net/ ed è diventato un cult per gli amanti del pane fatto in casa. Qui ne riproponiamo la ricetta base, che ognuno di voi può provare a fare in casa. Ma ricordatevi: il prodotto così ottenuto richiederà cure costanti settimanali, perché è vivo, e infatti può durare secoli! Ci sono paste madri che sono passate nelle mani di intere generazioni, e questa è la cosa che più mi affascina. Un sapore del pane che può durare nel tempo!

Ecco la ricetta, e fateci sapere se qualcuno di voi l’ha provata:


Passo 1:
ingredienti
200 grammi di farina tipo “0” biologica
100 grammi di acqua tiepida
1 cucchiaino di miele biologico (il miele in questo caso serve a dare una mano nel far partire la fermentazione, in quanto composto da zuccheri semplici più facilmente “attaccabili” dai microorganismi)

Impastate tutti gli ingredienti per bene, fino ad ottenere una piccola palla morbida e liscia. Riponete questo primo impasto in una ciotola coperta da un panno umido e lasciatelo riposare a temperatura ambiente (tra i 18 e i 25 gradi) per 48 ore.
Trascorse queste 48 ore noterete che qualcosa è già successo: l’impasto si è leggermente gonfiato e sono comparsi i primi alveoli

Passo 2:
200 grammi dell’impasto precedente
200 grammi di farina tipo “0” biologica
100 grammi di acqua tiepida

stemperate l’impasto precedente nell’acqua tiepida e una volta sciolto per bene aggiungete la farina. Procedete dunque come al punto precedente, fino ad ottenere un nuovo impasto ben modellato.
Avete appena eseguito quello che si chiama “rinfresco”, cioè avete dato da mangiare nuovi zuccheri semplici e complessi ai vostri lieviti.
Coprite e fate riposare per altre 48 ore.

Passi successivi:
Continuate questa procedura di “rinfresco” per almeno una/due settimane, finché il vostro impasto non sarà in grado di raddoppiare il suo volume in circa 4 ore.
Terminato questo processo, la vostra pasta madre è pronta per essere utilizzata per produrre il vostro pane. Si conserverà in frigorifero in un vasetto di vetro anche per più di una settimana, tra un rinfresco e l’altro.

Ah! Dimenticavamo… se proprio non ve la sentite di iniziare da soli, nel sito sopra citato potete trovare anche una sezione “spacciatori”… di pasta madre… mi raccomando, se qualcuno di voi prova a farla, ci tenga aggiornati sui risultati … perché proveremo anche noi.
Buon pane a tutti!