Sabato
mattina: visita all’area mercatale in contrada di Breo, nella città di Mondovì,
ai piedi della filovia e dell'imponente Piazza che svetta in alto.
Anche
Breo è antica e ti puoi perdere per ore nei suoi vicoli, carichi di storia e di
memorie. Negozietti di vario genere, tantissima gastronomia che qui la fa da
padrona, essendo terra di profumi e sapori e frontiera della Langa sapida e
illustre.
Piazzette
e monumenti, mattoni rossi antichi, precisione sabauda e basso profilo anche
nel proporti eleganza e design di avanguardia. Mi piace molto camminare sotto i
portici e rimirare oggetti e proposte, degustando poi un buon aperitivo nei bar
dalle volte a botte.
Il
sabato mattina c'è fermento, vitalità, si ritrovano tutti come un rito antico,
per confidenze, pareri, discussioni politiche e calcistiche. Moltissimo di
parla di raccolto, di prezzi, di affari. Siamo sabaudi e siamo concreti, pochi
voli pindarici.
Sotto
la grande tettoia sono allineati i banchi che raggruppano tutte le meraviglie
del creato gustativo. I contadini della Langa espongono le loro merci che sono
prodotti freschi e conservati. Troverai il porro di Cervere, il peperone di
Cuneo o di Carmagnola, la patata delle valli montane, i funghi delle colline e
montagne dei dintorni, le insalatine fresche e quanto altro la zona produce.
Le
uova delle galline di aia, i mieli, le marmellate, i piccoli peperoni messi
sotto olio che racchiudono acciughe e capperi, i salumi che ti fanno svenire
dal profumo quando ti appresti nei pressi, il vino del piccolo produttore.
Molto
e tanto, con le zucche che troneggiano essendo oramai iniziata la loro stagione
e che ti propongono con le etichette per uso. Zucca per zuppa, per tortelli,
per ravioli, per marmellata, per farcitura. Un mondo immenso di proposte e di
immaginario culinario.
Al
di là e attorno si svolge la consueta fiera mercatale di sempre con
abbigliamento, utensili, i banchi degli alimentari con prodotti non
artigianali, il pesce, il pollo arrosto e i suoi derivati.
Oramai
l’abbigliamento anche qui è quasi tutto in mano ai cinesi, come i banchi della
frutta e verdura non a km zero è in mano ai marocchini. Due comunità molto presenti
anche a Mondovì, che riempiono i vuoti lasciati da noi autoctoni, essendo
lavori che magari consideriamo non a nostra altezza. Saremo davvero choosy?
Intanto
i bar sono affollati, si contratta, ci si incontra nella pasticceria dove
troverai la migliore meringa della tua vita, oppure i biscotti locali, le paste
mignon ricche di creme e di panne da svenimento dalla loro bontà. Soprattutto
sempre e comunque la qualità, eccelsa ovunque io sia andata. Perché è la
materia prima che fa la differenza, prima ancora che la fattura.
Propongo
un passaggio al mercato del sabato di Mondovì, per acquistare i buoni prodotti
della terra e poi soffermarsi nei bar e ristoranti in città o attorno per
passare un fine settimana all'insegna del piacere e della cultura. Perché qui
si respira ovunque una cultura carica di storia e di buone intenzioni, di
nascite che han fatto grande la nostra patria ed eccellenza nel mondo.
©PHOTO EDITING - elisa roattino
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