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lunedì 29 aprile 2013

FOOD HISTORY - Storia del Museo della Civiltà Salinara di Cervia

UN SALE DA SALVAGUARDARE
Oggi vi parlo di sale. Si sa che fin dall'antichità questo elemento di origine naturale è stato al centro di commerci e anche di guerre, per la sua caratteristica irrinunciabile sulle tavole e, un tempo, per i suoi altri mille usi.
Oggi si va al supermercato, si compra il sale spesso scadente, non si fa attenzione, considerandolo ormai un bene di contorno, senza invece considerare che le sue qualità sono infinite, e che la sua bontà fa davvero la differenza. 

Una sala del Museo della Civiltà Salinara
Alcuni amici tempo fa mi hanno portato in dono il sale di Cervia. Non era la prima volta che assaggiavo un sale di natura artigianale, e non di raffinazione industriale, ma questo merita una speciale considerazione, visto che ha la sua storia all'interno della nostra penisola. 
E' un bene da difendere, da salvaguardare.
A questo devono sicuramente aver pensato un gruppo di cittadini cervesi, che si sono impegnati nella raccolta, nel restauro e nella tutela di attrezzi e manufatti relativi alla Cultura Salinaria. 
Nel 1989 è nata la "Mostra Permanente della Civiltà Salinara" all'interno degli antichi depositi salini, i Magazzini del Sale.
Di conseguenza, è nata un'Associazione Culturale e si è formato il Gruppo Culturale Civiltà Salinara, nel 1990.
Visto il successo riscosso nel tempo da parte del pubblico, si è poi creata la MUSA, "Museo della Civiltà salinara". Si è così proseguita la raccolta del vasto patrimonio storico locale, altrimenti disperso, per lasciare ai posteri una traccia fondamentale dell'evoluzione di Cervia.

Una sala del Museo della Civiltà Salinara
Il sale che ho assaggiato e a cui adesso non riesco più a rinunciare proviene dalla Salina Camillone, ed è sale marino integrale.
Si tratta dell'unica superstite delle circa 150 saline saline a raccolta multipla cancellate con l'avvento della lavorazione secondo il metodo industriale nel 1959. 
È di piccola estensione, con una superficie evaporante di mq. 21.181 ed una superficie salante di mq. 2.650.
Ancora in funzione, grazie all'attività volontaria svolta dal Gruppo Culturale Civiltà Salinara, produce annualmente circa 1000 quintali di sale di qualità elevatissima. La raccolta avviene da giugno a settembre, in condizioni ottimali due volte alla settimana.

La Salina Camillone, con l'attività estrattiva artigianale
Vengono utilizzati gli attrezzi da lavoro tradizionali; oltre a questi, è possibile vedere presso la "Camillone" le barche di ferro (burchielle) con cui veniva trasportato il sale lungo i canali fino ai magazzini e le garitte un tempo occupate dalle guardie di finanza.
Oltre che per l'attività estrattiva, la Salina Camillone è utilizzata con finalità turistiche, didattiche, culturali, rappresentando una sorta di museo del sale all'aperto unico in Italia. 


Inoltre fortunatamente oggi fa parte del Presidio Slow Food, che come già saprete tutela le piccole produzioni realizzate con metodi artigianali.

Vi consiglio dunque una gita, o anche solo una vista del sito, visto che è anche possibile acquistare online, magari per fare un regalo ai vostri cari. 
Ricordatevi infatti che:

DONARE IL SALE PER TRADIZIONE è UN AUGURIO DI RICCHEZZA E PROSPERITA'

Informazioni tratte da: http://www.salinadicervia.it

MUSA - Via N. Sauro, 24 - 48015 Cervia (RA) - musa@comunecervia.it

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