SALONE INTERNAZIONALE DEL
LIBRO - TORINO Edizione 2013
Torino è
una splendida città del nord circondata dalle montagne e percorsa da
un fiume importante che la taglia in due, come una fetta di torta. E'
bellissima, ricca di storia, di passato, di cultura, di golosità.
Così
importante per lustro nella pagina del sapere che non poteva che
inventarsi, molti anni oramai, un salone dedicato alla pagina
scritta, alla parola.
Nasce così
IL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO, che ogni anno in maggio apre al Lingotto le sue
porte al sapere, alla conoscenza, alle immagini dello scrivere e ai
suoi personaggi.
Quest'anno
hanno immesso una nuova realtà: la cucina, il cibo. Naturalmente
coloro che sono venuti: chef, pensatori, storici, divulgatori
presentavano le loro pagine scritte. Quindi con questo pretesto si è
pensato anche di mettere un angolo con una cucina attrezzata e far
presentare una ricetta, cucinandola direttamente.
Questo stand
denominato COOKBOOK era molto suggestivo, raccolto, adagiato in un
angolo che lo rendeva unico e piacevole e attorno al desco
attrezzato, si dipanavano gli stand delle case editrici dei libri di
cibo e dintorni.
Questo
spazio sponsorizzato da vari brand inerenti al cibo era davvero molto
carino, allestito con piante di erbe aromatiche, pentole vecchie,
fiori commestibili, attrezzi d'antan, che lo rendeva accogliente e tu
ti sedevi lì sulle panche di legno e assistevi al da fare convulso
dei protagonisti.
Un angolo
dedicato ad una mostra fotografica del grande eccellente artista
della fotografia quale Gianni BARENGO GARDIN che ha racchiuso nel suo
bianco e nero le immagini sul riso. Promosso da una riseria
piemotese, condotta da un giovane che ha voluto credere
nell'agricoltura, quella di eccellenza, e che ha creato un brand molto
significativo: ACQUARELLO. Un riso selezionato, racchiuso in un
barattolo sigillato ed è ben strutturato nel suo chicco e nel suo
sapore.
Vi è stata anche la presentazione di un libro a proposito di questo, da parte del suo patron Rondolino, una meraviglia di volume. Lui è lì a parlare del suo lavoro, con la sua faccia pulita, fresca, giovane, pieno di entusiasmo e felicità di vedere persone che credono in lui e nel suo lavoro. Minuto e tenace, che ti stringe la mano quasi con timidezza e ti senti in sintonia con lui e con coloro che mettono fatica e intelligenza in questo progetto.
Vi è stata anche la presentazione di un libro a proposito di questo, da parte del suo patron Rondolino, una meraviglia di volume. Lui è lì a parlare del suo lavoro, con la sua faccia pulita, fresca, giovane, pieno di entusiasmo e felicità di vedere persone che credono in lui e nel suo lavoro. Minuto e tenace, che ti stringe la mano quasi con timidezza e ti senti in sintonia con lui e con coloro che mettono fatica e intelligenza in questo progetto.
Le
fotografie sono appese lì nello stand, belle e vive. Racconta il
grande artista la voce ACQUA, i silenzi della materia che avvolgono
la cascina, prima che il grano nasca e lei scompare. Le camerate
delle mondine, con le sue brande, la neve del lungo inverno silente e
freddo, le vie d'acqua, i canali, i convivi nell'aia, le lenzuola a
stendere al sole, i restauri ai mezzi e alle mura, gli animali della
cascina, con un micio che silenzioso si aggira nel vuoto assoluto
dell'inverno, con un timido sole che si affaccia.
Bellezza
dell'immagine e ricordi lontani, carichi di storia e di persone con
le loro voci e le loro fatiche.
Gli stand
rappresentano la Guido Tommasi Editore che è raffinata casa editrice
con oltre 200 titoli di cucina divisi in 12 collane tra cui il corso
di cucina “Gli illustrati”.
Tra le
pagine pagine dei loro libri scopriamo personaggi di spicco della
letteratura e dell'arte come Simenon e De Filippo. Le fotografie sono
meraviglia e sono pure contenta perché un mio amico carissimo
Michele Marziani pubblica presso di loro e ancor più felice per aver
visto persone che acquistavano i suoi libri.
Altra casa
editrice presente nello stand è PRIULI & VERLUCCA che sono
canavesani e mi onora conoscere personalmente il patron. Hanno
diversi filoni editoriali: montagna, musei, tradizioni e anche la
cultura materiale e cucina. Volumi molto belli, con bellissime
illustrazioni e rivolte soprattutto alle tradizioni piemontesi e di
montagna.
MARIA FACINI
FAZZI, che dal lontano 1966 edita volumi legati al territorio toscano,
quindi una sezione dedicata alla storia del cibo e con dei piccoli
volumetti monografici, davvero deliziosi che costano poco e sono
pereziosi in quanto ricette e racconti delle stesse.
BIBLIOTHECA
CULINARIA, che ha sede a Lodi dal lontano 1990, pubblicando alcuni dei
più autorevoli volumi del mondo gastronomico nazionale ed
internazionale. Per fare un esempio: Massimo Bottura, Ferran Adrià,
insomma tutti gli stellati del mondo, i volumi monografici, i romanzi
inerenti al cibo, i saggi e tutto questo on line. Ancora prima che
pigliasse piede questa modalità di acquistare.
GIUNTI
EDITORE, che, forte di una tradizione che risale ai tempi dell'Artusi, è uno dei principali protagonisti europei e
leader in Italia dell'editoria enogastronomica. La loro passione per
la cucina e l'alta cucina si esprime da sempre con offerta di volumi
di grande qualità: dalle ricette tradizionali ai piatti dei più
grandi chef italiani e internazionali, con proposte classiche o
innovative che spesso anticipano le tendenze di un settore sempre in
evoluzione.
SLOW FOOD
EDITORE, di cui non si può aggiungere nulla, la sigla delle sue edizioni
rappresenta il marchio alla quale è legata, e quindi si esprime in una varietà di
libri attorno alla stessa.
Io ho
seguito due precise presentazioni, quella riferita allo chef
stellato Davide Oldani che ha presentato la ricetta del suo risotto,
cucinando il riso Acquerello e il suo libro, il quarto per esattezza,
in cui spiega la sua filosofia POP inerente alla sua modalità di
visione della parola cibo e cucinare.
E' stata
meraviglia, perché lui è bravo, capace, intelligente, umile e
sempre di corsa tra i continenti, oltre che presenziare nella periferia di Milano, nella campagna con il suo D'O che propone il
cibo giusto al prezzo giusto.
La seconda è
stata allo showcooking di Luca Montersino che è venuto a presentare
il suo libro di pasticceria per i ragazzi. Ha inoltre esposto la sua visione diversa alla pasta di zucchero che imperversa e impazza.
Anche lui contrario a questa follia modaiola, propone la pasta di
mandorle o il marzapane, insegnando anche come prepararsela e come
usare alimenti per avere una pasticceria sostenibile. Vuol dire
imparare usare anche altri tipi di cereali oltre al solito frumento,
imparare ad usare olio, altri dolcificanti quali il miele.
Ha una
scuola di cucina, è conosciuto perchè lo si vede sui canali
tematici, ha all'attivo parecchi libri sui dolci e anche non, ha
pasticcerie a suo nome in vari continenti del mondo. Ma lui rimane
semplice, sorridente, disponibile, amante di ciò che fa e propone.
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