Cerca nel blog

Translate

venerdì 26 settembre 2014

FOOD PLACE - Una settimana in Sicilia - Parte 3

Catania
Caffetteria EUROPA 

Ed è subito momento  per una buona colazione a base di cassata siciliana e cannoli  al caffè Europa, situato vicino al porto e trionfante di squisitezze dolci e salate. 

Sarà una colazione degna si un banchetto dei re e ciascuno avrà davanti un piattino con cassate, cannoli, tiramisù, croissant enormi e fragranti; alle spalle un bancone elegante e trasudante specialità colorate e fresche. 

Si avvicendano avventori ricevuti dalla cortesia dei camerieri e l'aria si riempie di profumi e della calata catanese. 
Ogni città siciliana ha un suo preciso intercalare e una fonetica che ti fa riconoscere immediatamente la provenienza.
Ascolto e guardo divertita lo sguardo dei miei amici che sogna e si tuffa in tanta novità.





La sera si veleggia verso la movida catanese, dove il clima temperato promuove serate in giro, tra locali che offrono musica, ristorantini, street food che mette in menù anche la carne di cavallo, enoteche, drink, chiacchiere e amicale vitalità. Si ha imbarazzo della scelta, constatando inoltre che qui sino a sera tarda i negozi restano aperti, offrendo possibilità di acquisto e l'affabilità della calata catanese, con la mirabilia nostra che corriamo sempre per portare a casa la cena o togliersi sfizi, cadendo sovente poi sugli store che sono gli unici che lascano sull'orario.
Intanto acquistiamo mandarini per dissetarci nella notte, e metterli in una ceramica antica sulla tavola della nostra stanza; occhieggeranno profumando intorno.
La piazza del duomo è meravigliosa con le sue luci, l'obelisco con il suo elefantino sulla sommità, la fontana che gorgoglia, il grande complesso monumentale della basilica, i palazzi a fare da quinta, la vivacità delle tante persone che si incontrano, gruppi che fanno vivere la notte e nel procedere verso il corso principale l'albero luminoso immenso e sfavillante campeggia su tutto. Ci sono chiese e palazzi antichi, Catania ha una storia immensa di architettura e di angoli, vicoli e viuzze dove ti perdi dentro la meraviglia della cultura e del vissuto.

Caffè GLAMOUR
Scegliamo in un vicoletto un piccolo e delizioso ristorantino/enoteca dove all'interno suonano musicisti jazz e la cantante gorgheggia suadente. 

Il fritto di paranza è croccante e sapido, la frittata con i carciofi e soffice e molto saporita e tra il gustare e sorseggiare un vino bianco siciliano doveroso, prepariamo i giorni a venire. Il locale si chiama GLAMOUR, il servizio è celere e le persone simpatiche e competenti.






Nel frattempo, rifocillati, si prendono i contatti con il luogo che ci accoglierà, felici di avere tepore e quel trambusto attorno, di una città viva e mediterranea con i suoi suoni e colori, il suo vivere indaffarato ma con la lentezza dei gesti, per prendere la vita con la dovuta calma che ci vuole.
Il conto arriva e ci stupiamo tutti che sia così economico in un posto così elegante e così curato, con i prodotti squisiti e sempre freschi. Ci raffrontiamo subito su ciò che si avrebbe pagato su al nord, concertiamo su il doppio se non il triplo.

La notte ci accompagna per il lungo tragitto nella via Garibaldi oramai quieta e sonnolenta, risuonano i nostri passi sulle pietre e lassù si staglia  porta Garibaldi  con la sua piazzetta circondata da alberi di agrumi.
E poi, giù per le strette strade del borgo per imboccare la super strada verso Marzamemi dove ci attende il mare. Il sole ci accompagna lungo il tragitto, costeggiando città quali Siracusa, meta dei prossimi giorni, e Noto che occhieggia lontana, con il suo campanile ritrovato e i mostri a corolla frutto di dissennato lassismo dei lontani anni del boom. Sempre in agenda per prossimi giorni, meritano attenzione e passo adeguato, con tanto da vedere, vestigia protette dell'Unesco e adeguata degustazione di prelibatezze.




Nessun commento:

Posta un commento