Può
essere giallo, rosso, verde, piccante o dolce, lui si presta ad una infinità di
preparazioni e possibilità.
Anche
lui ci arriva con la scoperta dell'America, della stessa famiglia del pomodoro
e al suo arrivo incuriosisce.
Inizialmente
viene chiamato “pepe d'India” a causa del suo sapore piccante e molto simile a
quello del pepe, ma da subito viene accolto con successo tanto da essere
utilizzato ancora prima del pomodoro, nelle ricette napoletane come condimento
per la pasta.
Viene
commercializzato e consumato da subito come frutto; ha diverse colorazioni, dal
verde, al giallo e rosso con diversi gradi di colorazione e maturazione.
All'interno
risiedono i semi che contengono una sostanza particolare che contribuisce a
dare questo ortaggio il caratteristico e inconfondibile sapore piccante.
Le
varietà dolci sono quelle maggiormente
consumate, perché sono migliori per la digeribilità oltre che per il gusto più
delicato.
Se
soffrite di ulcera non dovete consumare
le varietà più piccante perché avreste dei problemi.
È
un frutto estivo e trionfa sulle bancarelle; per sapere se è fresco si deve
controllare la buccia che deve essere soda, croccante, priva di ammaccature e
il colore deve essere brillante e acceso.
Nel
frigorifero riponetelo nel reparto dedicato ai vegetali, attenzione perché dopo
un poco di giorni che sta adagiato nella cassetta dei vegetali, lui è destinato
ad avvizzirsi e perdere tono. Può essere quindi fritto, in padella o casseruola,
ma se volete abbrustolirlo e togliere la buccia deve essere freschissimo, così
pure per il pinzimonio.
Consumato
crudo e tagliato a pezzi condito con olio oliva extravergine è la migliore
modalità per assaporarlo.
Privato
della buccia e poi messo a dimora in una boule con sopra una alice sotto sale, olio
e spicchi di aglio nuovo appena schiacciato.
Ma
la peperonata è il massimo per me: in
una padella con dell’olio adagiate i cipollotti freschi tagliati a rondelle e
basilico, con un po’ di aglio nuovo schiacciato, poi saltate i tocchetti di
peperone, aggiungendo il pomodoro di Pachino fresco.
Potete
sbizzarrirvi con quelli tondi e farli ripieni di riso, carne, formaggio, pasta
e gratinati.
Anche
il peperoncino è un parente molto stretto e si distingue perché picca per il
maggior contenuto di capsicina.
Sono
frutti a forma conica con punta ricurva, le bacche raccolte ed essiccate sono utilizzate
fresche o essiccate.
©PHOTO EDITING - elisa roattino
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