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martedì 14 agosto 2012

FOOD SYNTAX - Il peperone

UNA DELIZIA E TRIPUDIO DI SENSAZIONI

Può essere giallo, rosso, verde, piccante o dolce, lui si presta ad una infinità di preparazioni e possibilità.

Anche lui ci arriva con la scoperta dell'America, della stessa famiglia del pomodoro e al suo arrivo incuriosisce.
Inizialmente viene chiamato “pepe d'India” a causa del suo sapore piccante e molto simile a quello del pepe, ma da subito viene accolto con successo tanto da essere utilizzato ancora prima del pomodoro, nelle ricette napoletane come condimento per la pasta.
Viene commercializzato e consumato da subito come frutto; ha diverse colorazioni, dal verde, al giallo e rosso con diversi gradi di colorazione e maturazione.
All'interno risiedono i semi che contengono una sostanza particolare che contribuisce a dare questo ortaggio il caratteristico e inconfondibile sapore piccante.
Le varietà  dolci sono quelle maggiormente consumate, perché sono migliori per la digeribilità oltre che per il gusto più delicato.
Se soffrite di  ulcera non dovete consumare le varietà più piccante perché avreste dei problemi.
È un frutto estivo e trionfa sulle bancarelle; per sapere se è fresco si deve controllare la buccia che deve essere soda, croccante, priva di ammaccature e il colore deve essere brillante e acceso.
Nel frigorifero riponetelo nel reparto dedicato ai vegetali, attenzione perché dopo un poco di giorni che sta adagiato nella cassetta dei vegetali, lui è destinato ad avvizzirsi e perdere tono. Può essere quindi fritto, in padella o casseruola, ma se volete abbrustolirlo e togliere la buccia deve essere freschissimo, così pure per il pinzimonio.
Consumato crudo e tagliato a pezzi condito con olio oliva extravergine è la migliore modalità per assaporarlo.
Privato della buccia e poi messo a dimora in una boule con sopra una alice sotto sale, olio e spicchi di aglio nuovo appena schiacciato.
Ma la peperonata è  il massimo per me: in una padella con dell’olio adagiate i cipollotti freschi tagliati a rondelle e basilico, con un po’ di aglio nuovo schiacciato, poi saltate i tocchetti di peperone, aggiungendo il pomodoro di Pachino fresco.
Potete sbizzarrirvi con quelli tondi e farli ripieni di riso, carne, formaggio, pasta e gratinati.
Anche il peperoncino è un parente molto stretto e si distingue perché picca per il maggior contenuto di capsicina.
Sono frutti a forma conica con punta ricurva, le bacche raccolte ed essiccate sono utilizzate fresche o essiccate.

©PHOTO EDITING - elisa roattino

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