Paste di meliga
Si dice che la loro realizzazione deve essere derivata da un aumento del prezzo del frumento: la farina venne così mischiata a quella del mais, raggiungendo quindi un risultato diverso, e sicuramente apprezzato, tanto che divennero così popolari fino a divenire una caratteristica dolciaria di queste zone. Le paste sono croccanti e molto gustose, proprio per il sapore caratteristico della farina di mais.
Dirò subito che queste le ho fatte con un metodo che non è quello tradizionale. Infatti le paste di meliga che conosco hanno tutt'altra consistenza, sono decisamente più gonfie e alte. Questo sicuramente dipende dalla stesura dell'impasto.
In questa ricetta ho seguito le istruzioni e ho steso la pasta, ma ho capito, facendolo, che il risultato ottimale si ottiene utilizzando la sac a poche, e formando direttamente sulla teglia le famose forme con il buco, utilizzando un estrusore a stella.
Siccome il risultato, dal punto di vista "mangereccio" non è affatto male, ho voluto comunque postare questa ricetta, riservandomi per il futuro di provare la versione con sac a poche. La formula degli ingredienti è presa da una ricetta di Luca Montersino.
Ingredienti:
- 200 g di farina 00
- 200 g di farina di mais gialla ( fioretto)
- 200 g di burro
- 200 g di miele (in sostituzione del maltitolo o zucchero semolato)
- 25 g di tuorli (circa 1)
- 60 g di uova (circa 1)
- 4 g di lievito
- 1 baccello di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- marmellata q.b. per la variante
Preparazione:
Per prima cosa amalgamare in planetaria (o frullatore), il burro ammorbidito con il miele. Quando si otterrà un composto morbido e liscio, aggiungere i tuorli e poi le uova, la bacca di vaniglia e il sale.
Aggiungere quindi delicatamente le farine precedentemente setacciate ed unite al lievito. Questo procedimento Montersino lo fa manualmente.
Formare una palla e lasciarla riposare in frigo per due ore.
Per comporla, io ho aggiunto poca farina, giusto per manipolarla. Lasciandola in frigo si compatterà comunque bene.
Quando sono passate le due ore, togliere dal frigo e stendere la pasta spessa 5 mm e anche più, quindi coppare con delle formine.
Siccome l'impasto era molto morbido, per stendere l'ho stesa tra due fogli di carta da forno.
Aggiungere quindi delicatamente le farine precedentemente setacciate ed unite al lievito. Questo procedimento Montersino lo fa manualmente.
Formare una palla e lasciarla riposare in frigo per due ore.
Per comporla, io ho aggiunto poca farina, giusto per manipolarla. Lasciandola in frigo si compatterà comunque bene.
Quando sono passate le due ore, togliere dal frigo e stendere la pasta spessa 5 mm e anche più, quindi coppare con delle formine.
Siccome l'impasto era molto morbido, per stendere l'ho stesa tra due fogli di carta da forno.
Per variare, ho anche riempito delle formine inserendoci della marmellata di fichi.
Cuocere in forno a 170° per circa 12 minuti. Siccome i forni non sono tutti uguali, controllate spesso la cottura, devono dorare ma non troppo!
©PHOTO EDITING - Elisa Roattino
Cuocere in forno a 170° per circa 12 minuti. Siccome i forni non sono tutti uguali, controllate spesso la cottura, devono dorare ma non troppo!
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