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mercoledì 19 marzo 2014

FOOD PLACE - Open Baladin Torino... Le bibite Baladin, solo produzione artigianale e gusto italiano

Baladin sbarca in Sabaudia

Ed eravamo in tanti lunedì sera all'inaugurazione del nuovo progetto di Teo Musso, che oramai veleggia con le sue birre e il suo pensiero circa il cibo lungo le città e contrade del mondo.
Una festa curata in ogni dettaglio con la collaborazione di Vittorio Castellani, in arte Chef Kumalè che ci ha introdotti nel percorso affascinante di 40 birre artigianali e nelle delizie del cibo.
Il nuovo locale di Teo è ubicato in una "casetta in Canada" perché nel lontano 2006 era la casa della delegazione olimpica di quel paese ed in realtà l'aspetto lo ha sempre avuto, tant'è che è stata giusta la scelta di questo contesto, fatto di vetri e acciaio dentro piazzale Valdo Fusi, che si affaccia su palazzi antichi e la storia di questa meraviglia che è Torino. Davanti c'è lo skate park, con tanti giovani che creano un movimento continuo, e che ben si abbina al nuovo concetto che vuole essere di questo luogo, street - food - art.
Teo ha elaborato nel lontano tempo un'idea del conviviare, del lavoro legato alla terra e alle sue radici, inventandosi un piccolo locale a Piozzo (Cuneo), che mesceva la birra che produceva lui artigianalmente, abbinando cibi di qualità della filiera e rallegrando sovente l'atmosfera con la musica di gruppi raccolti nel mondo, che lo incuriosivano nei suoi viaggi.
Piozzo è una delizia di paese alle porte della Langa, quieto e laborioso, pietra e tradizione, e lui è stato un pioniere nel proporre una bevanda che non era consueta dei suoi luoghi: la birra artigianale.
Ha sempre visto lontano, lo vedi nei suoi occhi e nel suo modo semplice e schietto, che ama percorrere luoghi e progetti, e credendoci ha messo insieme un percorso fatto di continenti e persone.

La sua birra, messa in una bottiglia che ti porta subito a riconoscerla, ha sbarcato ovunque ed ancora andrà lontano e soprattutto ha dato impulso alla creazione di birrifici artigianali che altre persone, in altri luoghi, hanno portato avanti. E' al 100% naturale e solidale, non contiene coloranti né conservanti. 
Percorre i tempi e crea idee, porta lavoro e positività: il pane del nuovo locale di Torino, ad esempio, sarà prodotto nella casa circondariale “le Vallette” dalla cooperativa Ecosol nell’ambito del progetto LiberaMensa. All'entrata ci hanno donato il braccialetto colorato sempre prodotto dalla cooperativa del carcere, e che presto diverrà un cult, ne sono certa. 
Teo è attento ai dettagli e alla materia prima, a cominciare dal luppolo che coltiva nelle valli lucane e questo amore lo si ritrova in tutta la sua essenza ovunque, nei suoi prodotti e nelle persone a lui vicine.

Il nome Baladin, deriva dal francese, (cantastorie), e come i trovatori di lontana memoria delle sue valli, ispira la sua birra, che scorre nei calici particolari e di sua ideazione, fresca e dissetante: la Cortigiana bionda è una delizia... 

Lui ci ringrazia attraverso un megafono, si diverte con gli ospiti e i suoi dipendenti. Ha raccolto attorno a sè tutti coloro che han dato mano e possibilità al suo antico e nuovo progetto: dal bancario al commercialista, al pavimentista, al designer, alla persona che segue i dipendenti, ai tanti suoi lavoratori fatti arrivare con i pullman, tutti qui a chiacchierare, cibarsi e deliziarsi con la sua e le altre birre. Questo suo talento è il talento della provincia che è concreta e si impegna, è l'Italia vera e geniale.

Oltre alle birre, il menù sarà ricco di gusti: hamburger stagionale, di agnello con crema di pecorino e carciofo alla romana, hambo, con carne cruda di fassone, salsa all'uovo bio, senape e sale nero, scrocchette vegane, cioè falafel di fave, gnocco fritto con crudo di parma e burrata, le patatine chiamate "fatate", cioè le chips di patate, preparate al momento, aromatizzate con gusti originalissimi (dalla liquirizia all’aglio e pecorino, paprika dolce...). 
Ci saranno anche le patate“rustiche”, tagliate a spicchi e cotte con la buccia in due tempi, gli arrot fritti, cioè gli arrotolati fatti con pane tipo pita con pollo o salmone, e poi stinco alla birra e galletto estivo, oltre ai dolci del giorno, come cheese cake ai lamponi, mousse al cioccolato con croccante alla nocciola o tiramisù... 



La cucina è capitanata dallo chef torinese Ivan Albertin già responsabile di Petit Baladin Torino (San Salvario) e seguita a distanza dal mitico Gabriele Bonci.

L'inaugurazione al pubblico sarà il 21 marzo, giorno dell'equinozio di primavera, alle 18.30. Open Baladin Torino non è “solo” un locale, perché un ambizioso obiettivo guida il progetto: fare di Torino la capitale del nord della birra artigianale italiana. Come? Creando cultura birraria, argomento centrale del concetto “Open”.

Al banco di mescita, lungo oltre 9 metri, vi saranno oltre 38 birre alla spina...
Le birre che potrete degustare saranno per la quasi totalità provenienti da birrifici italiani, con una presenza permanente delle marche Baladin e Birra del Borgo. 
Di volta in volta, saranno presenti anche marche estere. Per quanto riguarda la birra artigianale di qualità, ci saranno ben 100 etichette selezionate...

Questa incredibile selezione birraria vi inviterà ad un confronto di gusti che ci vorrà tempo per attuare, e che sono sicura arriverete a compiere, perché ritornerete sempre con grande gioia a sedervi in questa casetta, guardando le finestre del palazzo vetusto di fronte, che trasuda storia e gloria e dove consumerete prodotti e passerete le vostre sere... non le solite sere, ma un insieme di vitalità e progetto di vita, che il Baladin e la prorompente mente di Teo vi infonde e coinvolge. Eccellenza che è nel cuore di Torino, città che amiamo. 
Grazie ancora Teo e anche al tuo staff... preparato e molto simpatico.

Open Baladin Torino
Piazzale Valdo Fusi – 10123 Torino
Nella prima fase di apertura Open Baladin Torino sarà aperto 7 giorni su 7 dalle 18:30 alla 1 di notte. 
Dopo Pasqua l’orario si amplierà dalle 12 alle 2 di notte.
In estate ci sarà ancora più spazio grazie a un dehors...

©PHOTO EDITING - elisa roattino

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