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mercoledì 11 luglio 2012

FOOD THE WORLD - Il mercato di Pondicherry - India

COLORI, PROFUMI, E TANTE DIFFERENZE
A prima vista sembra un qualsiasi mercato coperto dei nostri, con anche una parte en plein air, con i negozietti angusti e divisi per caratteristiche merceologiche. Sin qui più o meno simile. Ma in definitiva, è diverso in tutto. 
A partire dalla pulizia, non aspettatevi igiene, controlli, ASL, leggi e quanto altro
Qui è tutto un accumulo di scarti che le mucche, le bufale, i poveri e poi alla fine chi deve farlo smaltirà. 
Odori, effluvi, profumi, grida, genti e idiomi, tanto rumore e talvolta eccessivo. 
Per noi che siamo abituati ad altra modalità, ad altro approccio, ad altro sistema di vendita… è uno shock: qui ti imboniscono con le grida, si azzuffano se un cliente tergiversa e non sceglie quel venditore.
I visi, quasi tutte donne per quanto riguarda venditrici di verdura, di pesce. 
Per i fiori, attrezzi di cucina, mobilia, casalinghi, granaglie e altro sono uomini. 
Ancora una volta la suddivisione tra la cucina, il privato e il pubblico, vale a dire gli affari. Come se a noi debba essere sempre riservato il focolare!

LA PARTICOLARITA’ DELLA VENDITA DEL PESCE
Per il pesce esiste un perché si trovino le donne a venderlo. Gli uomini sono stati tutta la notte fuori in barca e al mattino – all’alba - ritornati sulla spiaggia vendono direttamente ai commercianti, ai negozi o ai privati. 
Ma la maggioranza del pescato va al mercato e se ne occupano le “fisher woman”, le loro mogli. Signore dal viso bello ma marcato, sfiorante il burbero, molto agguerrite e combattive. 
Si contendono anche l'ultima coda, il posto, il cliente. 
Nei loro sari colorati, tirati su in vita per non permettere all'acqua che scorre ai loro piedi, (che serve per lavare e pulire), di lordarli, sono imperterrite e accondiscendenti. Ti guardano sfidanti e sanno leggerti dentro tutto. Come delle indovine! 
Gridano, ho visto delle lite furiose per un nonnulla; hanno catini di alluminio contenenti i loro beni, il denaro viene tenuto nella scatola di tonno, il corrente, ma il più viene messo nel corsetto, tra i seni; come nei vecchi mercati nostri facevano le contadine. 
La bilancia è quella a bascula, antica memoria dei villaggi italici, dove peso netto, tara, peso lordo sono pie illusioni. Non ti devi far problemi, sicuramente andrà tutto a loro favore, ma questo è parte del gioco, si sa! 
Te lo puliscono e tagliano con coltelli arrugginiti e rudimentali. 
Utilizzano anche strumenti particolari: io ne possiedo in casa uno antico, un coltello a forma di pesce, su una sbarretta di legno sempre a forma di pesce. 
Tranciano con una facilità, che ti stupisce visti i loro polsi!

Photo - Per gentile concessione Daniela Carlotti

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