Cerca nel blog

Translate

domenica 8 luglio 2012

FOOD THE WORLD - Emirates Airlines

MANGIARE AD ALTA QUOTA

Io viaggio con Emirates da lungo tempo, essendo una rotta aperta da questa compagnia da 3 anni ed è lo stesso periodo che mi vede andare e venire dalla mia amata India. I prezzi sono eccellenti, molto competitivi, la cortesia e professionalità a bordo alta, comode le poltrone, ottimi i film, e si è coccolati fuor maniera.
Soprattutto buono il cibo. Sembra strano, penserete, invece c'è sempre una gran varietà e un cambio di menù. Cosa che posso confermare visto che ogni tre mesi circa io mi sposto.
In un documentario tempo fa sulla BBC, ho potuto constatare quanta professionalità e tecnologia hanno le cucine di questa compagnia aerea, soprattutto hanno assoldato chef importanti per compilare i menù delle tratte e le brigate constano di eccellenze provenienti da scuole alberghiere di tutto il mondo.
Si ha sempre una scelta di tre portate sia nelle colazioni, che nei lunch e dinner, vegetariano e non accluso. Un andare e venire di carrelli trionfanti di succhi di frutta, bibite varie, alcoolici e non, caffè,  the e gelato confezionato dalla compagnia.
A me in questa ultima tratta è piaciuta l’omelette, fatta con dovizia e contornata da spinaci e piselli, in salsa leggera.
Arrivare poi a Dubai per i cambi è planare in un immenso pianeta fatto di vetro, luci, palme finte, infinità di ristoranti e bistrot, caffè di ogni brand, compreso italiani. Un susseguirsi di shopping fashion in cui il nostro made in Italy di eccellenza la fa da padrona. Ristorarsi è semplice e anche non impossibile per i prezzi.
Una tappa la riservo sempre a “Lenotre”, dove mi delizio con “lecler au vanille” che accompagno con un cappuccino. Sprofondare in quella crema e glassa, e la pasta chou di fresca fattura è ritornare all'infanzia e mi sbrodolo volentieri!
Segue un caffè al piccolo punto di Segafredo, per degustare ultimo ristretto prima di trovare sempre e comunque un lungo americano per mesi.

Ma nella mia casa in Pondicherry trionfano le Bialetti di varia taglia e dentro inserisco Illy che mi porto nello zaino sempre, alternando con una produzione indiana biologica di un mio amico spagnolo aurovilliano che produce tre miscele eccellenti e ha aperto vari punti in tutta India.
Di questo vi parlerò in una monografia a lui dedicata.

Nessun commento:

Posta un commento